L’ Ultima Cena di Leonardo Da Vinci
Tutti la conoscono come tra le più famose opere di Leonardo Da Vinci, presente nel convento di Santa Maria delle Grazie: L’ultima cena. Ma ciò che pochi sanno è che, in origine, venivano rappresentati anche i piedi di Gesù. Ma nel 1652, l’effettuazione di lavori nella sala in cui era presente l’innovativo dipinto parietale, comportò la sparizione irreparabile di tale dettaglio. Questa modifica fu resa necessaria al fine di realizzare una porta utile ai frati quale collegamento tra il refettorio e la cucina.
Le Lattine Campbell di Warhol
Nel 1962 Andy Warhol realizzò una serie di 32 immagini serigrafate rappresentanti i barattoli rossi e bianchi della zuppa Campbell. Ciascuna di quelle immagini rappresentava 32 diverse varietà di zuppa, che l’azienda vendeva in quel periodo nei supermercati americani. Warhol non diede mai istruzioni su come esporre le sue opere, quindi il Museum of Modern Art decise di ordinarli cronologicamente secondo l’ordine di produzione delle zuppe da parte dell’azienda.
Quando una volta gli chiesero perché decise di dipingere queste lattine, Warhol rispose ironicamente:“Sono state il mio pranzo quotidiano, ogni giorno. Per vent’anni”.
La persistenza della memoria di Dali’
È noto che il pittore spagnolo Salvador Dalì non amasse divulgare l’interpretazione delle sue opere. Nonostante ciò, ad oggi, abbiamo svelato il mistero celato dietro il suo famosissimo dipinto: La persistenza della memoria. Svelò, l’artista, che l’idea dei suoi iconici orologi molli fu ispirata dall’osservazione di alcuni pezzi di formaggio Camembert sciolto al sole.
La Notte Stellata di van Gogh
La piccola città dipinta nella Notte Stellata di Vincent van Gogh è Saint-Rémy-de-Provence, al sud della Francia. Van Gogh dipinse il lavoro mentre era ricoverato in qualità di paziente al Saint-Paul-de-Mausole, un ospedale psichiatrico presso Saint-Rémy. Attualmente l’ospedale risulta dotato di un’ala recante il nome del pittore olandese.
L’Urlo di Munch
Esistono altre cinque versioni del famosissimo Urlo realizzato dall’artista espressionista Edvard Munch. Le prime due (del 1893) realizzate attraverso l’uso di tempera e pastello su cartone, sono conservate rispettivamente nella National Gallery di Oslo e nel Museo Munch. Una terza versione, di proprietà privata, fu creata nel 1895 con dei pastelli recentemente venduti all’asta per circa 120 milioni di dollari. Esiste anche una quarta versione del 1895 consistente una litografia in bianco e nero. La versione finale, realizzata nel 1910 da Munch, vista la popolarità delle precedenti, è conservata nel Museo Munch, e negli ultimi anni ha fatto clamore per essere stata rubata nel 2004 e recuperata nel 2006
Les demoiselles d’Avignon di Picasso
La celebre opera realizzata da Pablo Picasso, con protagoniste cinque prostitute di Barcellona, venne considerata immorale alla sua presentazione nello studio dell’artista spagnolo nel 1907.
Bisogna però precisare come la versione finale non era identica a quanto l’artista realizzò in precedenza. Picasso fece oltre 100 schizzi preliminari e compì numerosi studi prima di approdare alla versione definitiva oggi da noi tutti conosciuta. Inoltre, è necessario aggiungere che, nelle precedenti realizzazioni, la figura presente sull’estrema sinistra era in verità un uomo.
American Gothic di Wood
Un altro dipinto famoso che presenta particolari modelli è l’American Gothic di Grant Wood, presente nella collezione dell’Art Institute di Chicago. Al fine di descrivere gli ideali dell’America rurale, Wood decise inizialmente di usare sua madre (Hattie) come modella per il suo dipinto. Successivamente lo stesso si rese conto che per la donna posare molto tempo in piedi si stava rivelando davvero estenuante. Per tale motivo decise di sostituirla con sua sorella, facendole indossare il suo grembiule e la sua spilla. Per quanto riguarda il soggetto maschile, Wood decise di ritrarre il suo dentista, un uomo di 62 anni.
Ragazza con l’orecchino di Perla di Vermeer
Chi era la donna ritratta nell’opera più famosa di Johannes Vermeer: La ragazza con l’orecchino di perla.?
Nessuno sapeva chi fosse la donna rappresentata nel ritratto. Più tardi, il mistero venne svelato: la giovane era in realtà la figlia del pittore olandese.
I Nottambuli di Hopper
I nottambuli di Edward Hopper. Il pittore si sarebbe inspirato a un ristorante di New York aperto notte e giorno, presso Greenwich Village. Quest’ultimo si trova all’incrocio fra le due strade: la 11th Street e la 7th Avenue. In seguito Hopper affermò:
“Non lo vedo come molto solitario. Ho molto semplificato la scena e reso il ristorante più grande. Forse, inconsciamente, stavo dipingendo la solitudine in una grande città”.
Broadway Boogie Woogie di Modrian
L’artista olandese Piet Mondrian si trasferì a New York nel 1940 e realizzò la sua famosa opera Broadway Boogie Woogie. Essa era interamente basata sulla struttura a griglia delle strade della città.